La presentazione del romanzo  Come soldati di cartone sotto la pioggia,  svoltasi sabato 14 maggio nella meravgliosa citta di Venezia, mi ha permesso, non solo di farmi conoscere la dove di me e dei miei scritti non se ne sapeva nulla, ma soprattutto di apprezzare la piacevole ospitalità dei suoi abitanti.

Un apprezzamento di merito alla professoressa Bertelli Stefania,che con professionalità e notevole padronanza della materia,ha saputo introdurre l'argomento dell'opera. In fine,una nota di merito alla libreria Capitello, alla sua titolare Federica e alla collaboratrice Anna,per il clima piacevole che hanno creato, concedendomi un bellissimo dialogo e scambio con il pubblico presente.

In queste tre lettere è racchiuso un pezzo di storia.
Storia del nostro Paese, che spesso è stata accantonata, se non addirittura dimenticata.

Ma le immagini degli internati militari italiani nei campi di concentramento tedeschi non possono essere cancellate dalla mente di chi le ha vissute e dei loro familiari. In questa lunga descrizione, l'autore ripercorre le vicende di un soldato, poco più che ventenne, ritrovatosi a difendere in terra straniera i colori di una bandiera che non aveva chiesto la sua opinione.

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